Una delle forme antiche di divinazione era l'amnoscopia. Dal greco "amnòs", agnello. Consisteva nell'osservare le viscere di un agnello per ricavarne indizi sul futuro. Era diffusa in Mesopotamia e nell'antica Grecia. SEGUE
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AMNOSCOPIA: Dal greco "amnòs", agnello. Consisteva nell'osservare le viscere di un agnello per ricavarne indizi sul futuro. Era diffusa in Mesopotamia e nell'antica Grecia.
CHITONOMANZIA: Dal greco "chitòn", tunica. Traeva auspici dall'osservazione del modo di vestirsi delle persone. Era praticata nell'antica Roma.
CLEDONOMANZIA: Dal geco "cledon", nome augurale. Consisteva nel ricavare responsi ad un proprio interrogativo da parole udite casualmente; ne abbiamo testimonianza già nell'Odissea in Plutarco.
COCCHIGOMANZIA: Dal greco "còccyx, cuculo. Si basava sull'interpretazione del canto del cuculo ed era conosciuta già nell'antica Grecia.
LICOMANZIA: Dal greco "lykos, lupo. Traeva divinazioni dall'osservazione del comportamento di un lupo. Era praticata nell'antica Grecia e in altri Paesi Europei.
NEFELIMANZIA: Dal greco "nefèle", nuvole. Di origine babilonese, si basava sull'osservazione della forma delle nuvole.
BATRACOMANZIA: Dal greco "batrachos", rana. Praticata nell'antica Grecia, osservava i movimenti di una rana ed era associata alla magia delle streghe.
PARTENOMANZIA: Dal greco "parthenèia", veriginità. Questa divinazione si fondava sulla capacità di intuire se una ragazza era vergine o meno. Era nota a Catullo.
Fonte, D&R, Focus