L'origine delle denominazioni dei grandi marchi automobilistici. Bmw, ad esempio, è l'acronimo di "Bayerische Motoren Werke" (fabbrica bavarese di motori), Saab di "Svenska Aeroplan Aktiebolag" e Mg di "Morris Garage". Segue.
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ALFA ROMEO: Alfa è l'acronimo di Anonima Lombardia Fabbrica Automobili. Romeo è il cognome di Nicola, che acquistò l'Alfa nel 1915 e ne fu il proprietario fino al 1928.
AUDI: Dal latino "audio" (udire), traduzione del cognome tedesco del fondatore (anno 1899) dell'azienda, August Horch, che fu sfiduciato dai suoi soci per gli scarsi successi conseguiti nelle corse.
SUBARU: Corrisponde al nome giapponese dell'ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro.
TOYOTA: Dal fondatore Sakichi Toyoda, che divenne "Toyota" (con la t) per esigenze di musicalità del termine che indicava fortuna e buon auspicio: nella scrittura katakana, Toyota presenta 8 tratti e in Giappone 8 è un numero fortunato, al contrario di 7, con cui si scrive Toyoda.
BMW: Deriva da "Bayerische Motoren Werke" (fabbrica bavarese di motori). La Bmw ha, quindi usato un acronimo come è accaduto per altre marche come "Simca" (Société Industrielle de Mécanique et Carroserie Automobile), "Matra" (Mécanique Avion TRAction), "Seat" (Sociedad Española de Automóviles de Turismo), "Saab" (Svenska Aeroplan Aktiebolag), "Mg" (Morris Garage).
FORD: Deriva dal cognome dei fondatori, i fratelli Dodge e Henry Ford. Da cognomi derivano anche "Austin" (Herbert), "Bentley" (William O.), "Buick" (David D.), "Chevrolet" (Louis), "Chrysler" (Walter P.), "Citroën" (André), "Honda" (Soichiro), "Morris" (William R.), "Opel" (Adam), "Peugeot" (Armand), "Porsche" (Ferdinand), "Renault" (Louis), "Rolls" (Charles S.), "Royce" (Frederick H.) e "Suzuki" (Michio), "Lancia" (Vincenzo) "Bianchi" (Edoardo), "Ferrari" (Enzo), "Innocenti" (Ferdinando), "Lamborghini" (Ferruccio), "Maserati" (Alfieri e fratelli) e "Bugatti" (Ettore, argentino figlio di emigrati italiani).
VOLVO: Dal verbo latino "volvere", cioè rotolare, scorrere, per indicare movimento e dinamicità; in origine era un marchio registrato per una qualità di cuscinetti a sfera della SFK, che finanziò l'azienda automobilistica svedese.
MERCEDES: Dal nome della figlia dell'austriaco Emil Jellinek, console generale dell'impero austro-ungarico, uomo d'affare e pilota, che lo usò prima come suo pseudonimo e poi per vendere i modelli Daimler-Benz.
HYUNDAI: La casa fondata dal giovane Ju-Yung Chung a Seul, ha un nome che in coreano significa "moderno".
MAZDA: Da Ahura Mazda, la maggiore divinità del zoroastrismo, con richiamo al cognome del fondatore Jujiro Matsuda.
Fonte, Focus, D&R, rivista trimestrale, numero 25