Questa sezione del sito è dedicata ad ogni genere di curiosità, da intendersi nell'accezione più ampia ed eclettica del termine: fatti di cronaca, aneddoti, proposte, suggerimenti, leggi e sentenze che meritano di essere segnalate per la peculiarità della materia o dell'approccio interpretativo adottato dal legislatore e dai giudici. Se avete qualche curiosità da segnalarci, potete farlo inviandola per e.mail al seguente indirizzo: avv.dostuni@studiodostuni.it . Grazie
Nell'antica Roma, il dictator era un magistrato straordinario designato (dictus) da uno dei consoli a governare un'emergenza con poteri assoluti. Durava in carica sei mesi. L'ultimo dictator romano, Gaio Giulio Cesare, mantenne la dittatura per un decennio, salvo vedersi riconoscere dal Senato il titolo di "dittatore perpetuo" alla vigilia del suo assassinio. Quanto bastò per coniare il termine cesarismo, a indicare - o demonizzare - il dominio di una persona sulla cosa pubblica.
Sinoinmo del termine "traslato" è metaforico, figurato. Nella retorica, oltre alla metafora, i traslati più comuni sono la preterizione, l'ironia, l'apostrofe, la metonimia, la sineddoche, la perifrasi, l’antonomasia, la litote, l’iperbole, eccetera.
Io so, diceva Pier Paolo Pasolini in un celebre articolo pubblicato sul Corriere della sera il 14 novembre 1974. Io so i nomi dei responsabili delle stragi, del tentato golpe, di coloro che dietro le quinte, tra una messa e l’altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione a vecchi generali golpisti. Si tratta di uno degli articoli che hanno segnato la storia del giornalismo italiano. Pasolini sapeva i nomi dei responsabili dello sfacelo italiano, ma non li poteva denunciare perché non aveva le prove e, aggiunge, nemmeno un indizio. Riflessione attualissima che riproponiamo a 50 anni esatta dalla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969.
Dizzy Gillespie, Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Jimmy Page, Frank Zappa, Eric Clapton, Kurt Cobain, solo per citare alcuni dei grandi autodidatti della musica di oggi. Ma anche Wagner, Salvatore Sciarrino e Paganini (quest'ultimo apprese dal padre solo le nozioni base di musica). SEGUE
Secondo l'economista Veblen, nel consumo esiste anche una componente ostentativa che induce alcuni appartenenti delle classi abbienti a domandare maggiormente un bene al crescere del suo prezzo. Acquistare un bene di lusso (c.d. "status symbol") consente di distinguersi e ostentare il proprio reddito (o la capacità di spesa). SEGUE
Dal matrimonio e dalla generazione nascono vincoli familiari che possono essere di tre tipi: coniugio, parentela, affinità. La parentela può essere in linea retta o in linea collaterale: sono parenti in linea retta coloro i quali discendono gli uni dagli altri; sono parenti in linea collaterale coloro i quali, pur non discendendo gli uni dagli altri, discendono da uno stipite comune. SEGUE
Il Fondo monetario internazionale, che ha sede a Washington, iniziò la sua attività nel 1946. Vi aderiscono tutt'oggi numerosi Paesi, appartenenenti per lo più al mondo occidentale e al Terzo Mondo. Vi aderiscono anche alcuni Paesi ex-socialisti. La Svizzera ne fa parte dal 1992. Ogni Stato membro si è impegnato a versare al Fondo una quota (in parte in oro o in dollari e in parte in moneta nazionale) stabilita in relazione all'entità del proprio reddito nazionale e al volume del suo commercio con l'estero. SEGUE
Dobbiamo ad Aristotele il merito di aver illustrato la struttura di un’orazione che fu poi mutuata, in epoca romana, da Cicerone e Quintiliano. Dopo la preparazione tecnica dell'orazione ecco le 4 fasi di cui si compone la sua pronuncia pubblica. Segue
Dobbiamo ad Aristotele il merito di aver illustrato la struttura di un’orazione che fu poi mutuata, in epoca romana, da Cicerone e Quintiliano. Inventio, Dispositio, Elocutio, Memoriaa, Actio: sono queste le cinque fasi su cui si fonda la struttura di un'orazione.
In Italia la disuguaglianza non era mai stata così alta. L’indice di Gini Italia 2018 ha raggiunto la cifra di 33,4. Che cosa è l’indice di Gini? E’ l’indicatore internazionalmente riconosciuto come il più preciso per misurare la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, perché misura quanto la curva di aumento del reddito stesso si discosta dalla perfetta uguaglianza tra poveri e ricchi. Segue