Sakineh è una donna iraniana, nel braccio della morte in Iran dal 2006. Grazie alla campagna iniziata dai suoi figli, il mondo ha saputo della sua condanna a morte tramite lapidazione per il reato di adulterio.
Sakineh è una donna iraniana, nel braccio della morte in Iran dal 2006.
Il suo caso è internazionalmente noto, dopo la condanna a morte tramite lapidazione per il reato di adulterio. Una campagna internazionale iniziata dai suoi figli ha portato a conoscenza del suo caso.
Certo che è un paradosso: morire lapidati per adulterio nel nome della religione di Mohammed, quando il Corano per gli adulteri non prevede affatto la lapidazione!
Leggiamo infatti nel CORANO:
- Al Kuran 4, La sura delle donne, 15:
Considerate colpevoli di adulterio le vostre donne solo se quattro di voi saranno in grado di attestarlo.
Se così avviene, allora chiudentele in casa e lasciatecele sino a che non le coglierà la morte o Dio non verrà in loro aiuto.
e ancora:
- Al Kuran 24, La sura dell luce, 2-3
2. L’adultera e l’adultero siano puniti con cento colpi di frusta ciascuno.
La compassione verso di loro non vi impedisca di eseguire questa sentenza se credete in Lui (…)
3. L’adultero potrà sposarsi solo con una donna adultera o idolatra.
Quanto all’adultera, essa potrà sposarsi solo con un adultero o con un’idolatra.
Ogni matrimonio con loro è proibito ai credenti.
La lapidazione è invece prevista dalla Bibbia (AT), per i credenti ispirata da Dio:
Deuteronomio 13:2-6 per profezie in nome di un altro dio
Deuteronomio 13:7-11 per incitamento all’idolatria
Deuteronomio 17:2-7 per culto di altre divinità,
Levitico 20:2-5 per sacrificio di bambini a Moloc
Levitico 20:27 per divinazione con gli spiriti
Levitico 24:15,16 per bestemmia
Numeri 15:32-36 per infrazione del sabato
Deuteronomio 21:18-21 per insubordinazione ai genitori
Deuteronomio 22:22,23 per adulterio
Giosuè 7:25 per furto di oggetti sacri.
Secondo Esodo 21:28-32 anche un bue va lapidato se uccide un essere umano…
In realtà né l’ebraismo, che ce l’ha ancora nel libro sacro, nè il cristianesimo, nel quale la lapidazione risulta abolita di fatto, praticano più la lapidazione.
Ed è grazie a Gesù che viene abolita questa pratica. Egli è il liberatore delle donne.
Leggiamo infatti nel Vangelo: "Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei" (Gv 8,1-11 ).
Questa pagina è una pietra miliare perché rappresenta in modo drammatico tutta la novità portata da Gesù rispetto all’antica Legge. Egli rivela il “Padre misericordioso” e pronuncia parole durissime proprio contro chi pretende di non essere peccatore, di non aver bisogno di perdono e di aver diritto di lapidare gli altri.
Questi “maestri della legge” vengono da Lui chiamati “ipocriti” e “sepolcri imbiancati…Gesù dice loro provocatoriamente: “i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel Regno dei cieli” (Mt 21, 31).
Dopo Gesù il mondo non è più lo stesso, finisce anche l’orrore della schiavitù femminile e non si uccide più una donna per un suo presunto peccato.
Era un orrore che accomunava tutte le civiltà antiche: nella Roma imperiale, patria del diritto, una donna poteva essere ammazzata dal marito o anche dal suocero perfino per motivi futili ed era pratica sociale accettata la soppressione o l’abbandono delle figlie femmine o anche il cedere la propria moglie.
Con il cristianesimo inizia l’unica, vera e duratura rivoluzione per le donne. E’ con la venuta di Gesù che la donna acquista una dignità che non aveva mai avuto e che, anche giuridicamente, è pari all’uomo.
È con Lui che nascono i DIRITTI UMANI e possiamo affermare a gran voce che in definitiva la salvezza delle tante Sakineh sta nella novità portata dal cristianesimo.
Oggi secondo ebrei e cristiani i contenuti della Bibbia, considerata Parola di Dio, vanno contestualizzati, interpretati.
Invece praticano la lapidazione biblica i musulmani: anche se il loro libro sacro prevede tutt’altro e nonostante il loro profeta abbia cercato di sradicarla dai loro costumi!
Essere lapidati in una religione per la regola di un’altra (quella ebraica) considerata una aberrazione da punire con la morte…Essere lapidati da una religione che non prevede la lapidazione e chiede invece la condanna a morte se si segue la religione che appunto prevede la lapidazione…è un paradosso….
L’unica vittima delle lapidazioni degli integralisti islamici è il Corano!!!!
Religione? In realtà tutto ciò è frutto di una strumentalizzazione del testo sacro, con un approccio fondamentalista allo stesso…
Naturalmente l’integralismo può essere presente in ogni credo religioso, tantè che si parla di fondamentalismi religiosi, con i quali la religione - dal verbo religàre, cioè "legare", nel significato di legare l'uomo alla divinità, al sacro - non ha niente a che vedere.
Concludo queste riflessioni con una preghiera dedicata a TUTTE LE DONNE:
“Chi troverà la donna perfetta? Benedette siano le donne che erano con te e con gli apostoli quando percorrevi città e villaggi proclamando il lieto messaggio del regno di Dio. Lodato sii per tutte le donne, spose o consacrate, che ti hanno servito e ti servono nei poveri, nella tua Chiesa, senza mai rinunciare alla loro offerta primordiale, nell'estrema carità del cuore in cui culmina la compassione della madre. Concedi a ogni donna gli occhi della Theotokos, la madre di Dio, per vedere su tutta la superficie della terra i volti muti e strazianti della miseria. Concedi ad ogni donna gli occhi del cuore per perdonare quegli uomini della cui violenza e brutalità sono vittime…”.