Confermata la custodia cautelare in carcere per l’uomo. Le difficoltà per la donna nella gestione della figlia, difficoltà connesse alla gravidanza e alla futura nascita, non bastano per rendere necessario il rientro in casa del coniuge. (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 19053/20; depositata il 23 giugno)
Il rilascio della copia integrale del dispositivo della sentenza, a seguito dell’avviso ex art. 183, comma 3, r.d. n. 1775/1993, è idoneo a far decorrere il termine breve per impugnare. Il carattere speciale di tale disciplina normativa rende la stessa applicabile in luogo di quella ordinaria prevista nel novellato art. 133, secondo comma, c.p.c., non rilevando che il rilascio della copia integrale avvenga in via telematica a mezzo PEC. (Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, ordinanza n. 12143/20; depositata il 22 giugno)
In caso di dichiarazioni inesatte o reticenze dell’assicurato rilevanti ai fini della manifestazione del consenso al contratto da parte dell’assicuratore, quest’ultimo può chiedere l’annullamento del contratto se tale reticenza viene scoperta prima che si verifichi il sinistro. In caso contrario, potrà rifiutare il pagamento dell’indennizzo lasciando comunque in essere il contratto. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 11905/20; depositata il 19 giugno)
In tema di espulsione del cittadino straniero, il D.Lgs. n. 286 del 1998, art. 13, comma 2 bis, si applica anche al cittadino straniero che abbia legami familiari nel nostro Paese, ancorché non nella posizione di richiedente formalmente il ricongiungimento familiare. Tuttavia, in caso di mancato esercizio del diritto al ricongiungimento familiare, i legami dello straniero nel territorio dello Stato devono essere soggettivamente qualificati ed effettivi. Il giudice di merito è tenuto a darne conto adeguatamente, sulla base dell’esame dei vari elementi dedotti a sostegno della relazione affettiva. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 11955/20; depositata il 19 giugno)
Necessario un nuovo processo d’Appello per valutare la richiesta presentata da un cittadino senegalese. Fondamentale approfondire le effettive condizioni socio-economiche del Paese di provenienza dello straniero per poi stabilire se il ritorno in patria possa esporlo al rischio di un abbandono a condizioni di vita non rispettose del nucleo minimo dei diritti della persona. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 11967/20; depositata il 19 giugno)
Secondo l’art. 55, comma 1 l. fall. la sospensione del decorso degli interessi vale solo all’interno del concorso e non si estende anche ai singoli rapporti correnti tra ciascun creditore ed il fallito. Gli interessi, pertanto, continuano a maturare al di fuori del concorso e dunque nei rapporti tra il singolo creditore e debitore sottoposto a procedura concorsuale. (Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n 11983/20; depositata il 19 giugno)
La regola dell’“al di là di ogni ragionevole dubbio” in sede di legittimità rileva solo se la sua violazione comporta una illogicità manifesta e decisiva del tessuto motivazionale della pronuncia impugnata. (Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza n. 18313/20; depositata il 16 giugno)
Respinta la specifica richiesta avanzata da madre e sorella della vittima. Per loro solo il ristoro economico per la perdita del congiunto. Respinta invece la richiesta presentata da zii e cugini. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 11279/20; depositata il 12 giugno)
Nell’espropriazione presso terzi di crediti, il fallimento del debitore esecutato, dichiarato dopo la pronuncia dell’ordinanza di assegnazione di cui all’art. 533 c.p.c., e nelle more del giudizio di opposizione agli atti esecutivi contro di essa proposta dal terzo pignorato, non comporta né la caducazione dell’ordinanza di assegnazione, né la cessazione ipso iure della materia del contendere nel giudizio di opposizione. Non spetta, peraltro, al giudice dell’opposizione stabilire se gli eventuali pagamenti compiuti dal terzo pignorato in esecuzione dell’ordinanza di assegnazione siano o meno efficaci, ai sensi dell’art. 44 l. fall., in considerazione del momento in cui vennero effettuati. (Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 10820/20; depositata il 5 giugno)
Confermate le condanne per una moglie e un marito che hanno preso di mira il vicino di casa. Quest’ultimo, intimorito ed esasperato, ha deciso di mettere in vendita la propria abitazione per poter andare via. Decisive anche le riprese video effettuate da alcuni investigatori privati. (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 17346/20; depositata l'8 giugno)