Dal matrimonio e dalla generazione nascono vincoli familiari che possono essere di tre tipi: coniugio, parentela, affinità. La parentela può essere in linea retta o in linea collaterale: sono parenti in linea retta coloro i quali discendono gli uni dagli altri; sono parenti in linea collaterale coloro i quali, pur non discendendo gli uni dagli altri, discendono da uno stipite comune. SEGUE
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Dal matrimonio e dalla generazione nascono vincoli familiari che possono essere di tre tipi: coniugio, parentela, affinità.
Coniugio è il rapporto tra persone unite in matrimonio tra loro (coniugi).
Parentela è il rapporto tra tutte le persone che discendono per generazione dalla stessa persona, detta stipite comune (parenti: art. 74).
Affinità è il rapporto tra una persona e i parenti del suo coniuge (affini: art. 78).
La parentela può essere in linea retta o in linea collaterale: sono parenti in linea retta coloro i quali discendono gli uni dagli altri; sono parenti in linea collaterale coloro i quali, pur non discendendo gli uni dagli altri, discendono da uno stipite comune.
Anche l'affinità può essere in linea retta o in linea collaterale: sono affini in linea retta i parenti in linea retta del proprio coniuge; sono affini in linea collaterale i parenti in linea collaterale del proprio coniuge.
La parentela e l'affinità si misurano in gradi: a ogni generazione corrisponde un grado (art. 76).
Es:
-B, figlio di A, è parente di A in linea retta, in primo grado;
-D, figlio di B, è parente di A in linea retta, in secondo grado;
-B, fratello di C, è parente di C in linea collaterale, in secondo grado (una generazione tra B e A, più una tra A e C);
-D e C, nipote e zio, sono parenti in linea collaterale, in terzo grado (una generazione tra D e B,più una tra B e A, più una tra A e C);
-D e E, cugini "primi", sono parenti in linea collaterale, in quarto grado (una generazione tra D e B, più una tra B e A, più una tra A e C, più una tra C e E).
I gradi di affinità si calcolano in modo analogo; per esempio, il coniuge di B è affine in linea retta, in primo grado, di A; quello di D è affine in linea collaterale, in quarto grado, di E; e così via. Non esiste alcun legame giuridico familiare tra una persona e il coniuge di un suo affine.
Il rilievo giuridico della parentela e dell'affinità, al di fuori del nucleo familiare più stretto, è ormai nel nostro diritto abbastanza limitato. Nel diritto civile i casi principali in cui i rapporti di parentela e di affinità hanno conseguenze giuridiche sono l'obbligo degli alimenti, le regole della successione legittima e delle cause di invalidità del matrimonio.
Secondo la tradizione, la parentela collaterale ha rilievo unicamente nella famiglia legittima. Tuttavia vi sono ormai casi in cui è rilevante anche la parentela naturale, come per esempio in caso di successioni a causa di morte tra fratelli naturali.