Il divieto di qualsiasi discriminazione fondata sulla religione o sulle convinzioni personali ha carattere imperativo quale principio generale del diritto dell’Unione sancito anche dalla Cedu ed «è di per sé sufficiente a conferire ai privati un diritto invocabile come tale nell’ambito di una controversia che li veda opposti in un settore disciplinato dal diritto dell’Unione». (Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza 11 settembre 2018, causa C-68/17)