Nell'antica Roma, il dictator era un magistrato straordinario designato (dictus) da uno dei consoli a governare un'emergenza con poteri assoluti. Durava in carica sei mesi. L'ultimo dictator romano, Gaio Giulio Cesare, mantenne la dittatura per un decennio, salvo vedersi riconoscere dal Senato il titolo di "dittatore perpetuo" alla vigilia del suo assassinio. Quanto bastò per coniare il termine cesarismo, a indicare - o demonizzare - il dominio di una persona sulla cosa pubblica.