Riflettori puntati su un dipendente di Trenitalia. Evidente per i Giudici come la condotta a lui contestata, ossia la detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, sia così grave da poter giustificare il licenziamento deciso dall’azienda. (Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza n. 4804/19; depositata il 19 febbraio)