Secondo la Suprema corte, la qualità ed intensità delle condotte ingiuriose, violente ed aggressive in danno del partner, configurano il reato di maltrattamenti in famiglia allorché si collochino in una più ampia ed unitaria condotta abituale idonea ad imporre alla vittima un regime di vita vessatorio, mortificante ed insostenibile. (Sentenza n. 32781 del 22 luglio 2019).