Commette il reato di "falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici", ai sensi dell'art. 479 c.p., il medico che, in sostituzione del titolare convenzionato Asl, utilizza il ricettario di quest'ultimo apponendo una sigla illeggibile e il timbro del titolare, dando vita a prescrizioni mediche sulla base di visite non effettuate dal medico sostituito. (Corte di Cassazione, sentenza n. 48803/13)