L'ignobile compravendita di parlamentari in vista della sfiducia al governo (prevista per martedì 14 dicembre) viene giustificata con il richiamo dell'art. 67 della Costituzione che prevede il cosiddetto "divieto di mandato imperativo". Ma non è esattamente così.
Per 6 mila detenuti giovedì 16 dicembre si apriranno le porte del carcere. Entrerà, infatti, in vigore la legge n. 199 del 1° dicembre 2010 che prevede il diritto di essere ammessi agli arresti domiciliari nel caso di pena residua di un anno o meno di un anno.
I Tribunali italiani vantano un arretrato-record di circa 5 milioni e mezzo di cause civili che si vorrebbe smaltire reintroducendo le "sezioni stralcio". Intanto il 20 marzo 2011 esordirà una nuova figura, il "mediatore".
Se alla Tv va dato, storicamente, il merito di avere contribuito a creare una lingua nazionale, a Internet va imputata la grave colpa di avere alimentato il mito di una falsa democrazia di massa che si fonda su una partecipazione, collettiva e pubblica, alla banalità. Spetta alla scuola il compito di promuovere un uso avveduto e criticamente corretto delle nuove tecnologie con le quali è necessario stabilire una “giusta distanza”. Per anni si sono aggirate tra le scuole italiane falangi di imbonitori che hanno gabellato il tablet come lo strumento imprescindibile di una didattica avanzata. Educhiamo, dunque, i giovani ad usare Internet in modo critico e consapevole per evitare che ne siano usati. Come è stato finora.
Rivolgendosi a Carlo V, Erasmo da Rotterdam scrive: “Da che ti sei votato allo Stato non sei più libero di vivere a tuo piacere; occorre che tu sostenga e osservi il ruolo che hai assunto. Nessuno partecipa ad una gara olimpica senza aver prima valutato che cosa esiga da lui la legge che regola il gioco”.
La morte di Mario Monicelli induce a riflettere sulla precarietà della condizione umana e sul suicidio come soluzione estrema al "male di vivere". La frase di Platone, tratta dal "Fedone", ci riporta ad un pilastro fondamentale della cultura occidentale, quello della sacralità della vita.
Il capolavoro di Berlusconi consiste nell'aver collocato se stesso al centro del sistema politico per cui oggi la vera contrapposizione non è tra destra e sinistra ma tra berlusconiani e anti-berlusconiani.
Il Senato ha approvato la riforma dell'ordinamento forense che ha superato definitivamente il decreto-Bersani reintroducendo l'obbligo delle tariffe minime. Ecco le principali novità della legge di riforma che ora passerà al vaglio della Camera.
Il mercimonio televisivo sulla povera Sara Scazzi rappresenta l’ennesimo esempio di giustizia-spettacolo che trasforma un dramma privato in psicodramma collettivo. L'importanza di indignarsi per evitare che ognuno di noi sia strumento dei mass-media.
Un libro-intervista il cui protagonista rappresenta un modello per le nuove generazioni. Da un lato, l'amore per la Repubblica, per il bene comune, per l'Italia e per la sua storia; dall'altro, il grande disincanto, le grandi delusioni, le speranze disattese.