Come uomini di legge non ci è mai piaciuto il berlusconismo caratterizzato da una incessante lotta senza quartiere contro l'ordine giudiziario. Afflitto dalla fisima di piacere a tutti costi, il Cavaliere dimentica di essere un esempio anche quando non ha voglia di esserlo.
Risulta grottesco constatare che per taluni prelati la morale cattolica vada applicata con gli avversari e interpretata con gli amici al punto da teorizzare che un politico vada giudicato dalle leggi che approva e non dalla vita privata che conduce.
Le rivelazioni di questi giorni sulla vita privata del nostro premier hanno costituito per la stampa straniera una ghiotta occasione per fare comparazioni storiche con altri personaggi del passato. Il Financial Times ha paragonato Berlusconi all'imperatore Eliogabalo e a Marco Aurelio Carino.
Nel marzo 1824, a 26 anni, Leopardi scriveva: "Lo spirito pubblico in Italia è tale che lascia a ciascuno quasi intera libertà di condursi in tutto il resto come gli aggrada, senza che il pubblico se ne impacci". Dopo 187 anni sono rimasti intatti i vizi atavici di un popolo rimasto privo di coesione sociale.
Il 27 Gennaio 1945 veniva liberato il campo di Auschwitz. Fuori da ogni retorica commemorativa, abbiamo l'obbligo di ricordare la Shoah davanti al pericolo, sempre incombente, che negazionismo e mistificazione possano avere la meglio sulla verità di un genocidio figlio della follia.
La celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ricorre in un momento particolare della vita della nostra Repubblica: per tanti, sia al Nord che al Sud, sembra un'occasione propizia per presentare il conto di una unione vissuta più come un fardello che come un'opportunità.
La vicenda Ruby disegna un paese dalla doppia morale che ci rappresenta come un popolo incoerente sempre intransigente con gli altri e indulgente con se stesso. Campionario di frasi e giudizi sul Cavaliere pronunciate da cortigiani libertini e detrattori bacchettoni..
E' arrivato il momento che la Lega faccia un salto di qualità diventando un partito autenticamente nazionale. In questo caso dovrà rinunciare a lusingare gli istinti antistatali e, talora, antimeridionali, di alcune frange del suo elettorato.
Dagli orari alla mensa, dalle assenze alle pause e al TFR: il piano approvato dal referendum alla Fiat provocherà un cambiamento epocale in fabbrica. Parte la produzione di Suv con marchio Jeep e Alfa.
La Corte Costituzionale ha bocciato parzialmente la legge sul c.d. "legittimo impedimento" che consentiva alla presidenza del Consiglio di certificare l'impedimento del membro del governo a partecipare al processo. Ecco i profili della sentenza della Consulta.