Una frase, semplice ma efficace, per ricordare a tutti noi l'importanza della liberta' e della democrazia. Libertà dal bisogno, innanzitutto, per poter poi esercitare le altre grandi libertà senza le quali l'uomo si riscopre un'entità priva di senso.
Il ministro della difesa del governo tedesco ha impiegato poco a capirlo e ha fatto l’unica cosa che un nobile discendente di Otto Von Bismarck poteva fare: si è dimesso. Ha fatto le valigie. È andato a casa. Dissolto. Raus.
L'Europa sta perdendo una grande occasione per accreditarsi come soggetto politico capace di governare le emergenze che avvengono alle sue porte. Crisi libica: come accadde nella ex Jugoslavia, l'Onu latita.
La fine del berlusconismo significherebbe per la Lega la fine di ogni velleità di governo. Una dimensione nazionale e solidale potrebbe darle un forte potere di coalizione per una grande riforma dello Stato.
Il decreto Milleproroghe contiene un emendamento che, stravolgendo la legge e la sentenza della Cassazione, recherebbe un grave danno ai correntisti. L'autorevole parere di alcuni esperti.
Malgrado l'enorme ricchezza del paese, la Libia non ha mai risolto la grande povertà del suo popolo il quale vive ora il dramma di un genocidio che costituisce un ignobile crimine contro l'umanità che non può lasciarci indifferenti.
"Io voterò per chiunque mi risulti, in faccia al sole, che egli sia un galantuomo. Un galantuomo può sbagliare, ma non può tradirmi, un galantuomo può errare ma non può vendermi" (1884).
Quest’anno il Festival di Sanremo compie 60 anni. La prima edizione, infatti, venne trasmessa per radio il 29-30-31 gennaio 1951. Sanremo rappresenta un racconto nazional-popolare che ci vede tutti spettatori e protagonisti: di confronto, di polemica, di tifo o anche solo di pura curiosità.
Come uomini di legge non ci è mai piaciuto il berlusconismo caratterizzato da una incessante lotta senza quartiere contro l'ordine giudiziario. Afflitto dalla fisima di piacere a tutti costi, il Cavaliere dimentica di essere un esempio anche quando non ha voglia di esserlo.
Risulta grottesco constatare che per taluni prelati la morale cattolica vada applicata con gli avversari e interpretata con gli amici al punto da teorizzare che un politico vada giudicato dalle leggi che approva e non dalla vita privata che conduce.