Nel 1921 Giuseppe Prezzolini pubblicò il "Codice della vita italiana", una raccolta di aforismi divenuti celebri per lo stile mordace con cui veniva rappresentata l'indole degli italiani. Proponiamo la versione integrale del primo capitolo che ritrae le due fondamentali categorie in cui, secondo Prezzolini, si possono suddividere i cittadini italiani: i furbi e i fessi.
Mentre la sinistra litiga, il Cavaliere delinea il tema della sua prossima campagna elettorale: chiamare a raccolta tutti coloro che osteggiano l'euro e non intendono rassegnarsi allo strapotere dell'asse franco-tedesco. E' il Grande Azzardo finale del premier, tentare di uscire dall'isolamento anche a costo di isolare il paese.
Malgrado la sua grande potenza economica, dovuta alla superiorità del cosiddetto "modello Renano", la Germania è sul piano politico una "nullità". Ecco, secondo il celebre pensatore francese, le cause del primato dell'economia tedesca e dei pericoli rappresentati da una Germania che abdica ad un ruolo-guida all'interno della Ue per "fare comunella" con Putin.
Per molti storici l’Italia resta un paese a sovranità limitata, sia per le forti influenze americane che per le ataviche ingerenze pontificie. Questa peculiarità della storia patria ha permeato la stessa natura dei nostri partiti i quali hanno costantemente inseguito la legittimazione delle alte gerarchie ecclesiastiche. Se l’unità politica dei cattolici è la conseguenza di questa anomalia, il catto-comunismo ne costituisce il naturale corollario.
L'11 febbraio 1950 Piero Calamandrei tenne questo discorso alla Società Umanitaria di Milano in occasione di un ciclo di sette conferenze sulla Costituzione italiana organizzato da un gruppo di studenti. Tema, i finanziamenti pubblici alla scuole private. Ne proponiamo uno dei passaggi più attuali e significativi.
Questa è la bozza del Nuovo Statuto Economico dei ragazzi di Occupy Wall Street. Il documento si compone di 72 pagine ed è stato presentato a New York venerdì 14 ottobre. Il documento finale sarà ratificato il 20 novembre. La rabbia delle nuove generazioni contro le distorsioni di un sistema che viene rifiutato per le sue iniquità.
Ieri, 15 ottobre, in 951 città di 82 paesi del mondo, c'è stata la rivolta degli "indignati" che, come titola "La Stampa", "hanno cercato di isolare i violenti e applaudito la polizia". L' Italia è l'unico paese in cui si sono verificati scontri tra manifestanti e poliziotti. Si tratta di minoranze organizzate ebbre di ideologia alle quali dedichiamo la celebre poesia di Pasolini scritta nel 1968 dopo quella che passò alla storia come "la battaglia di Valle Giulia".
La nostra società è avvezza a mettere sotto processo ogni cosa. La nostra quotidianità è pervasa dalla voglia di processare tutto e tutti. Perfino il processo è sotto processo. La brillante riflessione di un noto intellettuale su un malcostume che ha illustri precedenti nella storia. Questo articolo è apparso domenica 9 ottobre 2011 sul quotidiano "La Provincia". Ringraziamo l'autore per averci consentito di pubblicarlo sul nostro sito.
Nel libro "I moribondi del Palazzo Carignano", pubblicato per la prima volta nel 1862, Ferdinando Petrucelli della Gattina, intellettuale merididionale, giornalista e deputato eletto nel primo Parlamento dell'Italia unita, fornisce una rappresentazione dei privilegi dei deputati che risulta attuale. Malgrado il suffragio universale, dopo 150 anni poco sembra essere cambiato...
Lo stato pietoso della giustizia civile può essere constatato da ogni cittadino al primo impatto con le aule di un qualunque Tribunale. Giancarlo De Cataldo, scrittore e magistrato, descrive con grande efficacia la "follia" di un sistema indegno di uno Stato di diritto.