I suggerimenti di Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, secondo il quale è stato un errore scaricare sui giovani i costi della globalizzazione e dell'ingresso dell'euro. investire nell'istruzione deve essere la priorità di ogni governo che deve restituire ottimismo ai giovani persuadendoli che studiare è utile, per sè e per gli altri.
Noi stiamo con il Presidente Napolitano. Dobbiamo tornare ad essere ciò che siamo sempre stati, cioè, un popolo generoso e inclusivo che sa neutralizzare le intolleranze attraverso l'integrazione, che disinnesca le insidie di una globalizzazione spesso selvaggia dandosi una legislazione avanzata, aperta e pronta ad accogliere chiunque dimostri di amare il nostro paese.
"Tecnocrazia e democrazia sono antitetiche: se il protagonista della società industriale è l'esperto, non può essere il cittadino qualunque. La democrazia si regge sulla ipotesi che tutti possano decidere di tutto. La tecnocrazia, al contrario, pretende che chiamati a decidere siano i pochi che se ne intendono" (Norberto Bobbio)
Non si può ancora parlare di fallimento ma ci manca poco. I dati dei primi sei mesi di applicazione del tentativo obbligatorio di mediazione risultano inequivocabili: su 33.808 procedimenti, solo 19.388 risultano definiti. Tuttavia, di questi ultimi, nel 69,38% dei casi non è stato neppure possibile esperire il tentativo di mediazione in quanto l'altra parte ha preferito restare contumace.
Siamo lieti di comunicarVi che, dopo tre e mezzo dal suo debutto, il nostro sito ha toccato la soglia record dei 10.023 contatti negli ultimi trenta giorni con 9.263 visitatori diversi ed il 90,02% di nuove visite. Un GRAZIE a tutti per l'attenzione che ci viene prestata. Il Vostro interesse rappresenta un pungolo per migliorare sempre più la qualità della nostra proposta mantenendo inalterata la nostra “mission” che è quella di produrre idee anche attraverso i canali di uno studio professionale.
Il nostro tributo alla memoria di un uomo e di un professionista che deve costituire un esempio per tutti e, soprattutto, per le nuove generazioni alle quali spetta il dovere di avviare quel processo di bonifica morale e civile di cui necessita il nostro paese. Solo con questi esempi, un giorno, potremo diventare una vera democrazia.
La colpa di Berlusconi è di aver offerto al mondo la rappresentazione di un'Italia melensa, superficiale, avvezza a coltivare il culto del potere, del denaro e del successo. Si tratta di un'operazione culturale di cui sarà complicato sterilizzarne gli effetti che hanno toccato in profondità la coscienza collettiva di un popolo e di un'intera nazione.
Proponiamo la lettura di un brano tratto dal "Discorso sulla servitù volontaria", scritto nel 1554 da Etienne de La Boétie, noto come "il grande amico di Montaigne". Si tratta di una riflessione sulla tirannide che, secondo l'autore, si regge non tanto sulle "alabarde, le sentinelle e le armi" quanto sul servilismo e sulla stupidità degli uomini.
Nel 1921 Giuseppe Prezzolini pubblicò il "Codice della vita italiana", una raccolta di aforismi divenuti celebri per lo stile mordace con cui veniva rappresentata l'indole degli italiani. Proponiamo la versione integrale del primo capitolo che ritrae le due fondamentali categorie in cui, secondo Prezzolini, si possono suddividere i cittadini italiani: i furbi e i fessi.
Mentre la sinistra litiga, il Cavaliere delinea il tema della sua prossima campagna elettorale: chiamare a raccolta tutti coloro che osteggiano l'euro e non intendono rassegnarsi allo strapotere dell'asse franco-tedesco. E' il Grande Azzardo finale del premier, tentare di uscire dall'isolamento anche a costo di isolare il paese.