Il progetto di portare da 18 a 24 ore le ore di insegnamento dei professori delle medie e delle superiori sta scatenando la (giusta) protesta della categoria. Ecco tutte le incoerenze e le incompatibilità della proposta del governo a cui il ministro dovrebbe dare una risposta.
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1) Chiediamo al ministro Profumo a cosa servirebbe il nuovo concorso per le migliaia di precari che non avrebbero più alcuna possibilità di fare ingresso nella scuola.
2) Chiediamo al ministro Profumo se il governo intende risarcire gli studenti universitari iscritti in quelle facoltà il cui unico sbocco è rappresentato dall'insegnamento.
3) Chiediamo al ministro Profumo se il governo pensa di disapplicare con una semplice legge ordinaria quella parte del contratto vigente che disciplina l'orario degli insegnanti.
4) Chiediamo al ministro Profumo se ritiene giusto che un governo possa sottrarre alla contrattazione, in modo unilaterale e autoritativo, la disciplina dell'insegnamento.
5) Chiediamo al ministro Profumo se ritiene giusto umiliare una categoria offrendo in cambio un aumento delle vacanze estive che risulta, altresì, soltanto nominale in quanto già vigente.
6) Chiediamo al ministro Profumo se ritiene giusto uno stipendio mensile di eu 1.300 corrisposto ad un insegnante precario da vent'anni al quale viene perfino negato di poter detrarre le spese di acquisto di libri e riviste.
7) Chiediamo al ministro Profumo se è giusto che un insegnante non possa godere di un buono-pasto per partecipare alle attività pomeridiane della scuola.
8) Chiediamo al ministro Profumo se ritiene giusto che un parlamentare percepisca uno stipendio dodici volte superiore a quello di un insegnante.
9) Chiediamo al ministro Profumo se ritiene giusto ignorare e non retribuire il lavoro domestico degli insegnanti che si aggiornano a proprie spese, preparano le lezioni e correggono le prove scritte.
10) Chiediamo al ministro Profumo se ritiene fondato il pregiudizio di taluni secondo cui gli insegnanti non hanno voglia di lavorare: in caso positivo, sarebbe giusto allungare le vacanze; in caso negativo, sarebbe giusto pagarli meglio. Magari come i parlamentari. O, perchè no, come i ministri.