Secondo l'economista James Duesenberry, tra i ceti meno abbienti ci sono soggetti che, per spirito di emulazione, tendono ad acquistare beni di prestigio al fine di "dimostrare" di poter attingere livelli di consumo simili a quelli delle classi superiori. Questo comportamento si pone in contrasto con la "legge della domanda" secondo cui "la domanda di un bene è in funzione inversa del prezzo". SEGUE
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L' "effetto di dimostrazione" rappresenta un'eccezione alla "legge della domanda" secondo la quale "la domanda di un bene è in funzione inversa del prezzo". Secondo l'economista James Duesenberry, la domanda individuale di beni di consumo non dipende soltanto dal livello del reddito ma può dipendere anche dalla posizione sociale di un soggetto. Ad esempio, tra i ceti meno abbienti ci sono soggetti che, per spirito di emulazione, tendono ad acquistare beni di prestigio al fine di "dimostrare" di poter attingere livelli di consumo simili a quelli delle classi superiori. Risulta evidente che si tratta di un comportamento che si pone in antitesi all'abituale comportamento razionale del consumatore, secondo il quale la domanda è sempre poste in relazione al proprio reddito e ai prezzi dei vari beni.