Se il luogo, la data e l’orario dell’udienza erano correttamente indicati nel verbale dell’udienza precedente, il difensore non può invocare la rimessione in termini per l’erronea informazione ricevuta dalla cancelleria. (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 6743/18; depositata il 12 febbraio)