Il 1° gennaio 2012 l'euro compirà dieci anni. Euro e Lira continuarono a circolare affiancati per due mesi: il 28 febbraio 2002 l'euro divenne l'unica valuta avente corso legale nell'Eurozona. Entro domani, 31 dicembre, la lira potrà essere cambiata agli sportelli della Banca d'Italia ma dal giorno dopo diventerà solo un cimelio numismatico. Breve storia della moneta unica.
Le difficoltà contingenti non devono distoglierci dall'obbligo morale di festeggiare la natività non solo nel suo significato religioso ma anche nella sua forte valenza simbolica. Credenti e non credenti dovrebbero trovare nel Natale un'occasione di riflessione comune sul mondo che verrà, sul mondo che consegneremo alle nuove generazioni alle quali dobbiamo restituire il giusto entusiasmo di vivere.
La ricorrenza dei 150 anni di Unità nazionale è stata oggetto di un grande dibattito che, in tutto l'arco dell'anno, ha coinvolto il nostro paese in tutte le sue componenti. Quale giudizio dare alle vicende risorgimentali, evitando sia un’esaltazione acritica che un revisionismo denigratorio? Per far questo è utile ricordare sinteticamente quali ne sono state le diverse interpretazioni.
"Se" (in inglese "If") è il titolo di una celebre poesia scritta nel 1895 da Joseph Rudyard Kipling. Si tratta di un componimento che ha una chiara finalità pedagogica. Infatti esso è dedicato al figlio al quale l'autore si rivolge per dettare i principi fondamentali per poter diventare un vero uomo. Ne suggeriamo la lettura agli utenti più giovani.
Il Natale come riflessione sul senso della vita e sull'importanza della religione come monito per l'uomo. Credenti e non credenti festeggiano la natività come momento di ripiegamento dell'uomo su se stesso e come rinascita nello Spirito.
Giovanni Falcone rappresenta il simbolo per eccellenza della lotta alla mafia. Per Falcone, Cosa Nostra non è un anti-Stato ma un'organizzazione parallela e contigua allo Stato. La mafia riesce ad entrare nei gangli vitali delle istituzioni insediandovi i propri uomini. Oggi Cosa Nostra non si presenta più con il fucile e il berretto ma con lo sguardo suadente del politico, o del brillante manager o dell'uomo d'affari. Ecco perchè è inevitabile parlare di Stato quando si parla di mafia.
L'episodio di Firenze dovrebbe indurci a riflettere sulla superficialità con cui abbiamo sottovalutato certe tendenze razziste che, come un fiume carsico, da anni attraversano la nostra società, troppo distratta dai consumi per dare il giusto peso ai tanti episodi di intolleranza che, dalle curve degli stadi alle strade metropolitane, abbiamo derubricato a episodi marginali di pochi invasati.
Nel 2000 il Presidente americano Bill Clinton ha abolito il segreto di Stato su una mole ragguardevole di documenti riguardanti la Seconda Guerra Mondiale. Grazie alle ricerche effettuate presso gli archivi americani e inglesi, tre storici italiani (Nicola Tranfaglia, Giuseppe Casarrubea e Mario Cereghino), hanno rinvenuto un documento da cui emergono i timori di don Sturzo in ordine alle ingerenze pontificie nella politica italiana.
Il dopo-Berlusconi non scalfirà minimamente l'establishment economico-finanziario che ha causato la più grande crisi del dopoguerra e che cerca di stornare l'attenzione parlando di costi della politica. E' questa la vera beffa che si sta consumando a danno di un popolo che storicamente ha la vocazione a scegliersi non dei governanti ma dei padroni. Spazio, dunque, ai nuovi padroni: nuovi, per dire, naturalmente!
Mai come in questa fase epocale l’uomo è chiamato a riflettere sulla sua insoddisfazione. L’umanità si trova oggi in una fase antropologica di "ricominciamento", in cui si stanno ridefinendo addirittura i lineamenti della stessa identità umana. Il pensiero di San Francesco come risposta al quesito "si può essere felici mentre finisce un mondo"?